SOLIDARIETÀ A TIZIANA NISINI E LUCIA TANTI, LE MINACCE NO VAX NON CI SPAVENTANO

Il Vicesindaco di Arezzo, Lucia Tanti, viene minacciata per la sua posizione a favore della campagna vaccinale, questa volta personalmente e direttamente con volantini nei pressi della propria abitazione. Il sottosegretario di Stato al Lavoro, la Senatrice Tiziana Nisini, manifesta pubblicamente la propria solidarietà all’assessore con parole misurate, ma ferme “Al vicesindaco di Arezzo Lucia Tanti va tutta la mia vicinanza e solidarietà per gli episodi che l’hanno vista coinvolta nelle ultime ore. Auspico che vengano quanto prima individuati i responsabili di questi gesti vergognosi. Si tratta di un fatto gravissimo da condannare senza se e senza ma”
Tiziana Nisini viene minacciata su Fb da un soggetto chiaramente riconducibile alla galassia No Vax aggiuengendosi ad una lista lunghissima di Assessori, Sindaci, Presidenti di Regione e Parlamentari, ma anche medici, scienziati, giornalisti e semplici cittadini, offesi, minacciati e a volte aggrediti da No Vax.
Questa situazione è inaccettabile e non ha alcuna minima giustificazione che possa essere invocata né in nome della libertà di espressione, né tanto meno in nome del diritto alla salute o dei principi democratici, anzi, è vero esattamente il contrario: un numero infinitamente minoritario della popolazione che in maniera preoccupante si sta in parte orientando verso sistemi anti democratici e violenti, sta letteralmente tenendo in scacco e mettendo in crisi il sistema con conseguenze pesantissime dirette indirette per tutti i cittadini sul piano sanitario – ho assistito personalmente al caso di un paziente infartuato che non ha trovato posto nel reparto di terapia intensiva della proprietà città perché pieno di ricoverati covid, per la massima parte No vax (per non parlare delle liste d’attesa che di allungano per trasferire personale da destinare al covid) educativo, sociale ed economico.
Tutto questo non può essere più tollerato né tanto meno giustificato, le Brigate Rosse(e l’esempio non è eccessivo) furono sconfitte prima di tutto perché un Paese intero senza dubbi, senza incertezze, senza distinguo, ebbero dubbi, nemmeno da parte dei Sindacati e dei Partiti di Sinistra che avrebbero potuto essere considerati “vicini” a certi ambienti e a certe battaglie ideologiche. È una scelta individuale e collettiva alla quale non ci si può sottrarre. Ognuno di noi, come cittadino, è “parte” fondamentale e costituente dello Stato ed ha il dovere di difenderlo, non farlo o, peggio, assumere posizioni ambigue o giustificative è moralmente e politicamente tanto colpevole quanto commettere certi gesti.